Vento caldo, 20 gradi in gennaio a Torino
Ore 17, Torino, quartiere Mirafiori 20 gradi. Termometri impazziti, ma in questo caso non c’entrano nulla i campi magnetici, qui è tutta colpa del phoen, il vento caldo di ricaduta che da stamattina sta impazzando su tutto il Piemonte. Un vento fortissimo, segnalati anche i 160 chilometri orari in alta quota, zona Gran Paradiso, superati i 50 all’ora in città. Ebbene nel giro di poche ore si è passati dal sotto zero della notte alle temperature primaverili di oggi. Uno sbalzo che ha dell’incredibile. Ma un vento così forte non poteva non far danni. Alla periferia ovest di Torino almeno una decina di auto sono state gravemente danneggiate dal crollo dei ponteggi di un cantiere: per fortuna in quel momento non passava nessuno sul marciapiede e c’è solo un ferito lieve. Due feriti leggeri anche nella zona di Pinerolo a causa della caduta di un albero. Ma in tutta la regione non si contano gli alberi abbattuti e le case scoperchiate. Intere aree del Piemonte, da Piossasco al Canavese, sono rimaste senza energia elettrica per diverse ore a causa della caduta dei pali della luce. Un vento che com’era prevedibile ha alimentato decine di incendi: sono migliaia gli uomini dei Vigili del Fuoco impegnati in Val Susa, nelle valli di Lanzo: ad Avigliana una casa è stata completamente distrutta dalle fiamme, ettari di bosco stanno ancora bruciando tra Vallo e Varisella e nella zona di Giaveno, sempre in provincia di Torino. Il vento, per fortuna, ha spazzato via lo smog: a Torino i valori delle polveri sono scesi da 138 microgrammi per metrocubo a 10.