Uccise l’amante che lo aveva lasciato, condannato a 20 anni
Bruno Tacchini, 35 anni, che il 2 dicembre del 2003 uccise, a Mondovì (Cuneo), con 39 coltellate Mariuccia Dotto di 47 anni, l’amante che lo aveva lasciato, è stato condannato oggi a 20 anni di carcere, dal tribunale di Mondovì, con giudizio abbreviato. Era accusato di omicidio volontario, pluriaggravato dalla premeditazione nonché da motivi futili e abietti, oltre che di rapina, (era fuggito con la borsa e il telefonino della donna) minacce, furto, danneggiamento e porto abusivo di coltello. Il pm aveva chiesto 30 anni, che col riconoscimento delle attenuanti generiche equivalenti e la diminuzione di un terzo per la particolarità del rito abbreviato, si sono ridotti a 20. Pena confermata dal giudice, con 5 anni di libertà vigilata. “Vent’anni o l’ergastolo non contano – ha commentato piangendo la sorella Giovanna subito dopo la sentenza – perché purtroppo nessuno potrà far tornare in vita Mariuccia”.