Torino 2006: su il sipario al Palavela
È pronto, a poco meno di 400 giorni dall’inaugurazione dei Giochi di Torino 2006, il primo impianto olimpico nel capoluogo piemontese: è il palazzo del ghiaccio del Palavela, che ospiterà le gare di pattinaggio artistico e short track. Costato 53 milioni di euro, è stato consegnato oggi ufficialmente. Nel prossimo week-end il Palavela ospiterà gli Europei di short track, uno dei 13 “sport event” che testeranno l’efficienza degli impianti olimpici; dal 25 al 30 gennaio sarà la volta della rassegna continentale di pattinaggio artistico. Del vecchio manufatto, progettato come palazzo delle mostre per il centenario dell’Unità d’Italia, rimane l’inconfondibile copertura, la vela su tre archi studiata da Annibale e Giorgio Rigotti e da Franco Levi. Tutto nuovo l’edificio che sta sotto: disegnato dall’architetto Gae Aulenti, contiene uno stadio da 8.500 posti. Il Palavela è stato realizzato a tempo di record: il cantiere è stato aperto nell’ottobre del 2003 e chiuso a 13 mesi dall’Olimpiade. Sono state spese oltre 800mila ore di lavoro, con una presenza media di 250 operai, utilizzate 2.000 tonnellate di tondini per l’armatura del calcestruzzo; posati 260 km di cavi elettrici e 15 di pali di fondazione. Un impianto all’avanguardia: il sistema di aerazione, che sposta flussi di aria in senso verticale in modo impercettibile, i 400 proiettori di luce, di cui 300 scenografici, controllati da una centralina digitale, e, ancora, i 35 chilometri di tubi in acciaio “annegati” nel getto della pista e nei quali circola una soluzione di acqua e antigelo a temperatura oscillante tra i 9 e gli 11 gradi sottozero.