Calciopoli: Juventus, no ricorso al Tar
No Tar. La Juventus rinuncia al ricorso al tribunale amministrativo, che sarebbe stato discusso domani, contro la sentenza della Corte Federale che l’ha spedita in B a -17. La decisione è stata presa oggi dal consiglio d’amministrazione, in una riunione durata oltre quattro ore e sofferta, con qualche consigliere molto dubbioso sull’opportunità del cambio di rotta sulla strada presa appena dieci giorni prima. “Ma alla fine – ha sottolineato il presidente Cobolli Gigli – il ritiro del ricorso è stato deciso all’unanimità”, compresi i voti di Montali e Blanc, collegati in audioconferenza. E proprio l’amministratore delegato sarebbe stato, secondo indiscrezioni, il più restio a concedere il suo voto a favore del ritiro del ricorso. La Juventus riprende, quindi, l’iter della giustizia sportiva che si concluderà con l’arbitrato del Coni: in quella sede il club bianconero spera di strappare un sostanzioso taglio al -17 inflitto dalla Corte Federale che riduceva già il -30 deciso dalla Caf. E quasi sicuramente ne debbono essere convinti anche i tifosi, visto che oggi, davanti alla sede della società a protestare, inveendo contro l’attuale dirigenza, ce n’era appena una ventina, in maggioranza pensionati. La sua protesta, il ricorso al Tar, la società l’ha già spazzata con un colpo di spugna sul documento preparato appena una settimana fa dagli avvocati esperti in diritto amministrativo. Un ricorso nel quale tra l’altro la Juventus quantificava anche, in 130 milioni di euro, i danni del declassamento in B. Il caso Juventus sembra chiuso, anche se i comitati dei tifosi che nei giorni scorsi si sono rivolti al Tar, non sembrano disposti a fare a loro volta un passo indietro. Il ritiro del ricorso aveva preso consistenza ieri, nel vertice tra Cobolli Gigli, il presidente del Coni, Gianni Petrucci, e il commissario straordinario della Figc, Guido Rossi. “Si tratta di un’importante conferma del riconoscimento – è il commento di Petrucci – dell’autonomia dell’ordinamento sportivo e del fatto che lo sport è in grado di risolvere nel proprio ambito ogni questione”.