Calciopoli: fallita conciliazione fra Juve e Figc
Nulla di fatto tra la Juventus e la Figc. L’incontro davanti al professor Angelo Piazza alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato per lo sport del Coni ha avuto esito negativo. Il club bianconero si è presentato allo stadio Olimpico – sede della Cca – con i massimi rappresentanti: il presidente Giovanni Cobolli Gigli e l’amministratore delegato Jean Claude Blanc, assistiti dal pool di legali composto Cesare Zaccone, Riccardo Montanaro e Michele Briamonte. Sintomo, secondo il numero uno della Vecchia Signora, della massima disponibilità dei bianconeri a trattare. I legali della Juventus però hanno avanzato una sola richiesta: la Serie A con penalizzazione. Una sanzione equiparata a quelle degli altri club coinvolti nello scandalo. La Figc, in veste di controparte con i vice commissari Paolo Nicoletti e Massimo Coccia, accompagnati dagli avvocati Mario Gallavotti e Luigi Medugno, era disposta a trattare sulle squalifiche del campo e sulle sanzioni pecuniarie. Subordinate che la Juventus non ha nemmeno preso in considerazione, ribadendo la propria disponibilità ad aprire una conciliazione a condizione della riammissione in serie A con penalizzazione. Immediata l’opposizione delle società terze interessate Messina, Brescia e Lecce. Un muro contro muro, “seppur dai toni pacati e cordiali” dall’esito già scritto. Lunedì ci sarà il cda della Juventus nel corso del quale si traccerà la strada da percorrere per difendere gli interessi del club di corso Galileo Ferraris