Procura Torino indaga sui farmaci generici
Farmaci generici immessi sul mercato senza le necessarie sperimentazioni. È questa l’ipotesi di accusa di una nuova inchiesta della Procura di Torino che per il momento vede l’iscrizione di due persone nel registro degli indagati per falso ideologico. Non si tratta quindi né di corruzione né di somministrazione di medicinali guasti o imperfetti. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione, coordinati dal procuratore Raffaele Guariniello, infatti avrebbero accertato che i medicinali generici commercializzati senza sperimentazione non sarebbero dannosi per la salute dei pazienti (anche se non è stato possibile verificare l’emergere di effetti collaterali a lunga scadenza), ma al massimo inefficaci. Psicofarmaci, antiasmatici, antiipertensivi messi in vendita come generici (quindi ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto ai prodotti di marca) senza tutto l’iter di sperimentazione e i test necessari, con risparmi milionari (circa 100mila euro a medicinale) per alcune case farmaceutiche. Gli inquirenti hanno sequestrato centinaia di faldoni di materiale presso l’Agenzia del farmaco per scoprire i contorni di questa truffa. Per parte loro i responsabili della medesima Agenzia sottolineano d’aver offerto la massima collaborazione al procuratore Guariniello e che l’inchiesta sia partita proprio da una loro segnalazione. Un ulteriore tegola sui farmaci generici che – a cinque anni dalla loro introduzione – sembrano ancora non incontrare il favore del pubblico? L’Agenzia del farmaco assicura di no, ricordando come nello scorso anno su 100 medicinali venduti 25 sono stati generici.