Torino 2006: 15.000 agenti vigileranno sui Giochi
“Nessun rischio concreto, ma all’erta e livello attenzione sempre alti”. A 18 giorni dall’avvio dei Giochi Olimpici di Torino 2006 il Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu ha voluto fare il punto sul sistema di sicurezza già avviato per garantire la sicurezza di circa 5mila atleti, 10mila giornalisti, un milione e mezzo di spettatori attesi in Piemonte. Una macchina organizzativa che prende spunto da quella già sperimentata in occasione di grandi eventi come i funerali di Giovanni Paolo II quando in piazza San Pietro c’erano 182 capi di stato. Oltre alle forze dell’ordine normalmente presenti nel Torinese ci saranno 4.400 poliziotti, 3.500 carabinieri, 1.100 finanzieri e 250 forestali per un costo di circa 90milioni di euro. In tutto circa 15mila uomini che interagiranno con le polizie di tutto il mondo. Pisanu ha chiesto la massima collaborazione dei torinesi e delle popolazioni interessate dai Giochi ribadendo che rischi concreti al momento non ce ne sono, ma la vetrina internazionale dei Giochi e la concomitanza con la campagna elettorale potrebbero essere sfruttate da organizzazioni terroristiche. Madrid e Londra insegnano.