I resti di un cadavere sono stati trovati stamattina all’interno della discarica di via Germagnano, a Torino. Secondo indiscrezioni, si tratterebbe di un piede e della parte sinistra di un corpo umano. Sul posto è intervenuta la Squadra Mobile con i colleghi della Polizia Scientifica. È stato grazie a una denuncia di smarrimento dei documenti che la Polizia è riuscita a risalire all’identità della vittima, Massimo Clemente. Clemente, che collaborava con il fratello nel lavoro di contabile, sembra avesse problemi di depressione. Ciò al momento non è però sufficiente a spiegare come sia finito in un cassonetto della spazzatura e da qui in discarica. La Polizia ha ascoltato la madre e il fratello, che non l’avevano visto rincasare, e sta lavorando per ricostruire l’ultima giornata di Clemente, per capire dove abbia trascorso le sue ultime ore e se abbia incontrato qualcuno. Per ora la Polizia non esclude quindi che tutto sia nato da un gesto inconsulto, da un momento di perdita di lucidità mentale, mentre perde credibilità il fatto che l’uomo possa essere entrato in un cassonetto per trovare rifugio dal freddo. Resta ancora presa in considerazione anche l’ipotesi che Clemente sia stato ucciso e intenzionalmente gettato nel bidone dei rifiuti. Qualche elemento in più potrà forse essere fornito dall’autopsia dei suoi resti, che verrà effettuata nei prossimi giorni.

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