Neonata trovata morta ad Alessandria, arrestati i genitori
Sono ancora parecchi i punti oscuri nella vicenda della neonata trovata cadavere in un cassonetto dell’immondizia a Spinetta Marengo, sobborgo di Alessandria. Anzitutto se la piccola sia nata morta o se sia deceduta a causa dell’abbandono dopo il parto. In questo secondo caso scatterebbero accuse gravi nei confronti dei genitori, Manuela Scotti, 36 anni, e il marito Francesco Santaniello, di 46 che hanno già due figlie di 8 e 11 anni affidati alle cure di alcuni parenti. La coppia non facoltosa pare non abbia problemi economici e nessuno dei due soffre di disturbi psichici. E allora perché questo gesto disperato? L’allarme è scattato ieri quando la donna si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale di Alessandria, accompagnata dal marito, e in preda ad una fortissima emorragia. I medici hanno subito capito di che cosa si trattava: la donna interrogata ha indicato il luogo dove è stato recuperato il cadavere della piccola. Dopo una notte di interrogatori i due sono stati sottoposti allo stato di fermo: la donna è piantonata in ospedale. L’uomo è in carcere ad Alessandria. L’ipotesi di reato formulata dal magistrato è omicidio. Il fatto ha suscitato notevole scalpore, anche perché la gente parla di “famiglia normalissima”. L’uomo fa l’operaio, la moglie è casalinga. Pare che nessuno si fosse accorto della terza gravidanza della donna. In questo cassonetto la scorsa estate erano stati gettati 4 cuccioli di cane che però erano stati salvati e adottati.