Aviaria: Valpreda, nessun caso in Piemonte prosegue vigilanza
Sono “numerosi e sistematici” i controlli effettuati in Piemonte dai servizi per la prevenzione sanitaria, dopo le notizie provenienti dalla Turchia sulle morti per il virus dell’influenza aviaria. “La dinamica degli episodi registrati – spiega l’assessore alla tutela della salute e sanità, Mario Valpreda – richiama quella verificatasi nel sud est asiatico. Si tratta, cioè, di un villaggio in cui è abitudine, durante i giorni più freddi dell’inverno, ricoverare il pollame in casa. Lo stretto contatto con gli animali ammalati e, forse, lo stesso consumo di animali già morenti per il contagio, spiegano la tragedia e suggeriscono come le misure di precauzione debbano rimanere le stesse già in atto”. Non c’è però traccia del passaggio del virus nel nostro territorio, né nei volatili domestici (11.000 campionamenti da settembre ad oggi nel solo Piemonte), né fra i selvatici (300 accertamenti nelle aree lacustri e fluviali a rischio del Piemonte e oltre 2.500 in tutta Italia). Le frontiere con i Paesi colpiti restano chiuse, e la sorveglianza prosegue attraverso i controlli dei servizi veterinari e degli stessi allevatori.