Candidato sindaco di Rifondazione a Biella espulso per saluto romano
Per amore della Lazio Paolo Di Canio ha promesso di non fare più il saluto romano, almeno sui campi di gioco. E questo per evitare altre squalifiche e multe alla sua squadra. Ma c’è chi, per amore di quel gesto, è disposto perfino a bruciare una promettente carriera politica. Tony Filoni, venditore di panini a Biella, laziale e candidato sindaco di Rifondazione Comunista, ha pensato bene di farsi fotografare così, col braccio teso, nell’aula del consiglio comunale, accanto a un collega di Alleanza Nazionale. Gli estremi a volte si toccano, ma quest’abbraccio trasversale non è piaciuto ai dirigenti del partito di Bertinotti, che hanno estratto il cartellino rosso: va bene il tifo, ma quello è pur sempre il saluto fascista. Filoni è stato espulso dal partito. Lui però non ci sta, e parte in contropiede. Ha già presentato ricorso contro la decisione della segreteria di Rifondazione.