Quell’amicizia particolare fra il figlio e un ragazzo di 21 anni a Flavio Feltrin, baritono di 53 anni del Teatro Regio, proprio non andava giù. Più volte l’aveva sconsigliato, aveva cercato di tenerlo lontano da quella relazione. Poi i due avevano litigato. Ma nessuno poteva prevedere la tragedia avvenuta in un condominio di Venaria, alle porte di Torino. La moglie di Flavio è arrivata a casa e ha trovato l’uomo in un lago di sangue, in salotto, con ferite d’arma da taglio in tutto il corpo e l’abitazione satura di gas. Così, quando sono arrivati i Vigili del Fuoco, si è pensato ad un suicidio. Cosa era realmente accaduto lo si è capito quando all’ospedale di Venaria si è presentato l’amico del figlio, Emilio Raco, 21 anni, con numerose ferite da coltello sul corpo. Il giovane ai Carabinieri dapprima ha detto d’essere stato vittima d’una rapina, poi messo alle strette, ha confessato l’omicidio. Ha raccontato di aver avuto l’ennesimo litigio col padre del suo amico. Dalle parole s’è passati alle botte e infine ha tirato fuori un coltello e l’ha ucciso. Poi ha detto di aver riempito la casa di gas per inscenare un finto suicidio. Il giovane ha anche ammesso di essere scappato, ma di aver tentato di suicidarsi quando si è reso conto della tragedia. Flavio Feltrin era un valente baritono del coro del Regio. Ieri sera lo aspettavano per una rappresentazione del Flauto magico di Mozart. In teatro non è mai arrivato.

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