Giovani calciatori juventini annegano a Vinovo
Una tragedia assurda, incredibile. Due ragazzi di 17 anni della formazione giovanile Berretti della Juventus morti in un laghetto che si trova all’interno del centro Mondojuve a Vinovo, alle porte di Torino. Ancora incerte le cause della sciagura: pare, da una prima ricostruzione dei Vigili del Fuoco che hanno recuperato i corpi, che Alessio Ferramosca e Riccardo Neri siano finiti nelle acque gelide dello specchio d’acqua per recuperare un pallone. La tragedia è accaduta nel tardo pomeriggio, ma l’allarme è scattato circa un’ora dopo quando i magazzinieri si sono accorti che i due ragazzi, finito l’allenamento, non erano tornati a cambiarsi. Immediate le ricerche e l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno recuperato i corpi semiassiderati dei due giovani. All’ospedale sono state subito avviate le pratiche per la rianimazione. Ma per Alessio nessuna speranza fin da subito mentre per Riccardo i medici hanno prolungato i tentativi di rianimazione, inutilmente. Questa sera allo stadio Olimpico di Torino era in programma l’anticipo di serie B fra i bianconeri e il Cesena. È stato il direttore sportivo della Juve Alessio Secco allo stadio a dare l’annuncio. Molti tifosi si sono riversati al centro Mondojuve, fra questi anche il vicepresidente della Fiat John Elkann. A Vinovo c’erano anche i parenti, disperati, dei giovani atleti bianconeri . Le acque del laghetto, che è regolarmente recintato, sono profonde 4 metri e gelate in questo periodo. Impossibile comprendere al momento perché Riccardo Neri, portiere, e il centrocampista Alessio Ferramosca siano finiti nell’acqua, forse uno è scivolato e l’altro ha cercato di salvarlo finendo anche lui nel lago.