Allarme legionella sui treni italiani
Non bastavano le zecche, la sporcizia, i ritardi, gli affollamenti adesso sui treni italiani si abbatte anche la maledizione legionella. I Carabinieri del Nas e i tecnici dell’Arpa di Torino hanno infatti rinvenuto su alcuni convogli in partenza o in arrivo nelle stazioni piemontesi intere colonie di batteri di legionella, una malattia molto pericolosa che nel 15 per cento dei casi può anche provocare la morte. Il procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello che ha già un fascicolo enorme sulle carenze igienico-sanitarie dei treni italiani ha aperto un ulteriore faldone specifico per l’allarme legionella. I focolai del batterio, che può provocare infezioni polmonari, sono stati scoperti nei bagni e nei depositi d’acqua di alcuni intercity e interregionali della linea Torino-Milano-Venezia. Il micidiale batterio si annida nelle condutture idriche e l’acqua sui treni spesso ristagna perché non viene sostituita ma soltanto rabboccata e i serbatoi sono collocati sotto i tetti dei vagoni, quindi a temperature fra i 25 e i 55 gradi. Dalla Procura di Torino finora nessun provvedimento giudiziario nei confronti di Trenitalia i cui vertici hanno già offerto la massima collaborazione.