Primo “night hospital” per chi russa o non dorme
Altro che day-hospital. All’ospedale Molinette di Torino hanno aperto il primo “night-hospital” d’Italia per la cura dei disturbi del sonno, con degenze esclusivamente notturne per chi russa troppo o non dorme. Il paziente entra la sera e viene dimesso il mattino successivo, senza perdere neppure un’ora di lavoro. È la nuova procedura introdotta in via sperimentale al centro di riferimento regionale per le malattie del sonno diretto da Alessandro Cicolin, che afferisce alla Neurologia universitaria I di Roberto Mutani. L’idea nasce dalla considerazione che la maggior parte degli accertamenti viene eseguita di notte ed è inutile che il paziente resti ricoverato di giorno. Al momento sono due i letti dedicati al ricovero notturno. Di giorno sono utilizzati per i ricoveri in day-hospital, raddoppiando la disponibilità di letti del reparto, in fase d’espansione. Le malattie del sonno, infatti, sono ormai molto comuni. Circa il 10 per cento della popolazione presenta un’alterazione clinicamente significativa, responsabile di un sensibile peggioramento della qualità di vita, di un calo delle prestazioni lavorative e di un aumentato rischio di incidenti stradali e sul lavoro. I disturbi del sonno più frequenti sono le insonnie notturne e le ipersonnie. Recenti studi epidemiologici hanno rilevato tra i soggetti di età superiore ai 65 anni una prevalenza del 30 per cento per le insonnie e del 20 per cento per eccessiva sonnolenza diurna.