Giovane pugile ucciso nel Vercellese, confessa l’assassino
Nel corso dell’interrogatorio Rocco Mandaglio, muratore di 19 anni fermato oggi vicino a Vercelli avrebbe ammesso di aver ucciso questa notte, con una coltellata al ventre, Nicolò Pascarelli, 20 anni. La vittima, atleta di pugilato con diversi titoli nel medagliere, era considerato una promessa del ring. Nel 2002 aveva vinto il campionato regionale nella categoria cadetti. Aggressore e vittima si conoscevano bene. Si incontravano spesso nella piazza di Ghislarengo, in provincia di Vercelli. Erano entrati in contrasto nei giorni scorsi durante un litigio. Questa notte si erano dati appuntamento per un chiarimento. Secondo alcuni testimoni la discussione sarebbe degenerata. Intorno all’una di notte, l’accoltellamento. L’aggressore è fuggito mentre la vittima veniva soccorsa. Pascarelli è deceduto prima di arrivare in ospedale. I Carabinieri, ricostruiti i fatti degli ultimi giorni, hanno rintracciato il muratore 19enne sequestrando gli abiti ancora macchiati di sangue e procedendo al fermo. “Non volevo ucciderlo, ma solo difendermi dopo che lui mi ha sferrato un pugno” ha sostenuto il giovane”. Ora I magistrati devono chiarire le cause del contrasto tra i due.