11 DICEMBRE 1879 – Arriva l’energia elettrica a Torino.
Le prime lampadine della città si accesero al caffè Romano di piazza Castello.
Il locale aveva un’ampia sala al piano interrato dove si svolgevano spettacoli, una sorta di cafè chantant. Fu proprio questa sala ad essere illuminata per la prima volta dalla luce elettrica, come riportato dalla Gazzetta Piemontese: “Erano le cinque e mezza e assistevano al primo esperimento il prefetto della provincia, il sindaco di Torino, alcuni assessori e consiglieri comunali, notabilità tecniche e parecchi invitati. Il gran salone, sgombrato da tutti gli avventori, era rimasto illuminato da poche fiamme a gas. Ad un tratto, dato l’ordine il direttore, la sala fu inondata da una luce vivissima, bianca e splendente. La macchina era stata messa in moto: i sei fanali Jablochkoff appesi al soffitto s’erano accesi automaticamente. Al paragone del nuovo splendore le povere fiammelle a gas, dalla luce scialba giallo- verdastra, facevano una ben triste figura! Il salone aveva un aspetto elegantissimo, quasi più allegro”.
Pochi giorni dopo toccherà alla Galleria Subalpina: sarà illuminata con lo stesso tipo di fanali, il Comune aveva autorizzato questo esperimento. Si proseguì così con qualche locale pubblico che si aggiungeva di mese in mese alla lista di chi aveva deciso di adottare l’illuminazione elettrica, fino alla Grande Esposizione del 1884 dove tutti i padiglioni furono illuminati dalla nuova luce.