Incendio Thyssen: morto anche l’ultimo ferito
“A quanto pare la speranza di Giuseppe è finita…”. Le parole e lo sguardo di Bruno Santino, padre di un’altra vittima, raccontano tutto il dolore di oggi. Non ce l’ha fatta nemmeno lui, Giuseppe Demasi, 26 anni, l’ultimo ferito del rogo della Thyssen. Ha cessato di vivere attorno alle 13 nel reparto Grandi Ustionati del Cto di Torino. 25 giorni di rianimazione, 4 interventi chirurgici e sempre, giorno e notte, una presenza costante e silenziosa degli amici e dei famigliari accanto a Giuseppe. L’ha stroncato un’infezione renale e un blocco respiratorio intervenuti venerdì scorso in una situazione clinica precaria, col 90 per cento del corpo ustionato. E così il bilancio è definitivo: 7 vittime. Dopo Antonio Schiavone, sono morti tutti i sei feriti di quella tragica notte. L’inchiesta prosegue anche in questi giorni di festa. L’ultimo sviluppo che trapela da Palazzo di Giustizia di Torino riguarderebbe la mancanza di certificati prevenzione incendi. Non ci sarebbero né per gli stabilimenti di Terni né per quello di Torino. Con Asl e Vigili del Fuoco che si rimpallano le responsabilità dei controlli. Domani sera, i compagni di lavoro e gli amici di Giuseppe Demasi, insieme a migliaia di altre persone, si ritroveranno alle 18 davanti ai cancelli delle acciaierie per la Marcia della Pace che ogni anno organizza a Torino il Sermig.