Incendio Thyssen: morto un altro ferito
Nemmeno Rosario Rodinò ce l’ha fatta. Ha lottato per 13 giorni e poi stamattina ha cessato di vivere e di soffrire nella clinica Villa Scassi di Genova. Aveva 26 anni, faceva parte anche lui della squadra della maledetta linea 5 delle Acciaierie Thyssen di Torino. E così il bilancio delle vittime sale a 6 morti e un ferito. La notizia della morte di Rosario si è diffusa stamattina mentre una grande folla si stava radunando di fronte alla chiesa di San Giovanni Maria Vianney per i funerali della quinta vittima, Rocco Marzo, capoturno di 54 anni, ad un passo dalla pensione. “Rocco era un padre per noi, un eroe ha cercato di salvare gli altri ed è morto” ricorda un collega. Tanto dolore composto ma anche qualche esplosione di rabbia come quella di Ciro Argentino, un sindacalista che ha strappato la scritta Thyssen dalla corona di fiori inviata dall’azienda. Il cardinal Poletto si è definito il vescovo triste di una città triste, “speravo – ha detto – di aver concluso le cerimonie funebri giovedì in cattedrale e invece eccoci ancora qui e poi ci sarà quella di Rodinò”. “L’Italia ha bisogno di un sussulto di prevenzione – ha aggiunto il presule nell’omelia – perché solo ieri ci sono state altre 5 vittime sul lavoro”. Nella rianimazione del Cto prosegue l’agonia di Giuseppe Demasi, 26 anni. È l’ultimo sopravvissuto della terribile notte, ha ustioni sul 90 per cento del corpo. E non cessa la solidarietà. La raccolta fondi avviata da Unicredit per le famiglie delle vittime ha raggiunto oltre 500 mila euro in dieci giorni, con più di 7000 donazioni.