Commercio: Ascom protesta, troppi controlli nel settore
Troppi controlli e da enti diversi, nel settore del commercio. A farsi portavoce della protesta è Maria Luisa Coppa, presidente dell’Ascom di Torino: “Nessun è contrario ai controlli, ci mancherebbe – afferma Maria Luisa Coppa – ma dall’estate in poi si è assistito ad un inasprimento ingiustificato, i commercianti sono tartassati, da Asl, Nas, Ispettorato del lavoro, Guardia di finanza, Polizia Municipale. E le imprese, che temono un’ulteriore accentuazione dei controlli, non vorrebbero essere le sole a pagare la questione della sicurezza sul lavoro. D’altronde – conclude la presidente dell’Ascom torinese – è inaccettabile che per quattro scontrini non emessi nell’arco di una giornata, un negoziante debba essere costretto alla chiusura”. È polemico anche Carlo Nebiolo, presidente dell’Epat, l’associazione dei ristoratori che conta circa 2.000 aderenti: “Da mesi i controlli sono aumentati in modo insolito e ci sono attività del centro che hanno ricevuto sei ispezioni nell’arco di un mese, senza che si fosse trovato nulla di irregolare. Il commercio non ha mai ucciso nessuno, sarebbe meglio concentrare altrove gli sforzi nell’attività di controllo”.