Sembrano ormai chiarite le cause del rogo allo stabilimento di Torino della Thyssen- Krupp, costato la vita a quattro operai: questa, almeno, è l’opinione degli investigatori della Procura di Torino, forti del rapporto dei Vigili del Fuoco e delle prime relazioni dei loro consulenti tecnici. L’inchiesta dei pm Raffaele Guariniello, Francesca Traverso e Laura Longo punta ora ad accertare le responsabilità. Solo negli ultimi due giorni i collaboratori dei magistrati hanno interrogato una trentina di testimoni sia nella sede di Torino che in quella di Terni della multinazionale e come rivela uno degli investigatori, “ormai abbiamo capito cos’è successo”. Secondo la ricostruzione dell’accaduto svolta già nelle prime ore dai Vigili del Fuoco, durante la lavorazione si è sviluppato un principio di incendio: le scintille hanno trovato un innesco in chiazze d’olio o – come ritengono alcuni degli esperti interpellati – in carta da rimasuglio. Le fiamme non sono state domate immediatamente e la rottura di un tubo ha provocato la fuoriuscita di olio a 140 gradi, che ha formato una nube e un’esplosione.

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