Rosmini proclamato beato, 8mila fedeli a Novara
L’esempio dato per la “riconciliazione della ragione con la fede” è l’impegno che ha fatto grande Antonio Rosmini, il teologo e filosofo proclamato beato oggi con una cerimonia seguita da 8.000 persone al palasport di Novara, tra cui il presidente del Senato Franco Marini, il ministro Arturo Parisi (in rappresentanza del governo), il presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro. A sottolineare l’importanza della testimonianza di Rosmini è stato, poche ore prima della cerimonia, Benedetto XVI, durante l’Angelus. Rosmini è una “grande figura di sacerdote e illustre uomo di cultura”, ha detto il Pontefice. “Il suo esempio aiuti la Chiesa, specialmente le comunità ecclesiali italiane, a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della Grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione per la persona umana e per la società”. Un concetto ribadito nell’omelia dal cardinale Josè Saraiva Martins, il prefetto della Congregazione delle cause dei santi che ha concelebrato il rito di beatificazione con gli arcivescovi di Torino, Severino Poletto, e di Roma, Giovanni Battista Re.