Torino Film Festival: Moretti tra continuità e polemica
Un po’ di polemica sulle date troppo ravvicinate dei festival (quello di Venezia, Roma e Torino), qualche film ritenuto “rubato” al Torino Film Festival proprio da questa stretta concorrenza, ma anche il desiderio di rispettare la continuità di questa manifestazione torinese arrivata quest’anno alla 25 edizione. Questi alcuni temi sollevati dal neo-direttore artistico Nanni Moretti alla conferenza stampa di presentazione del Festival che si terrà dal 23 novembre al 1 dicembre. Per quanto riguarda la polemica, Moretti ci va di fioretto, ma non troppo. “Per dirla con un eufemismo è stato un gesto non molto elegante”, commenta il regista sull’inserimento cronologico della Festa di Roma tra la Mostra del cinema di Venezia (fine agosto-primi di settembre) e il Torino Film Festival (23 novembre- 1 dicembre). “Se fosse stata solo una festa di star internazionali sarebbe andato anche bene ma, visto che è qualcosa d’altro, bisogna prendere atto che è stato un gesto non molto elegante”, ha continuato. Da Moretti invece parole di vero affetto verso Wim Wenders che sarà a Torino anche per la prevista retrospettiva (“per quelli della mia generazione un regista che ha significato molto”) mentre per quanto riguarda la linea editoriale del Tff sposa la continuità. “Sono sempre stato appassionato di questo Festival e voglio continuare nel segno della continuità cioè che il Festival mantenga le sue caratteristiche principali, ovvero l’attenzione a quel cinema meno convenzionale e pigro”.