“Non dovete farvi condizionare dal fatto che Antonio Cangialosi sia uscito da questo processo: dovete giudicare se ci sono elementi per condannare Elena Romani e io vi dico che questi elementi non ci sono e per questo va assolta”: così Roberto Scheda, il secondo dei legali di Elena Romani, la donna processata davanti alla Corte d’Assise di Novara con l’accusa di aver provocato la morte della figlioletta di 22 mesi, ha concluso la sua arringa facendo riferimento all’ex fidanzato della donna. Dopo la breve replica del pm Antonella Barbera, l’udienza di oggi si è chiusa: è stata l’ultima di un processo iniziato un anno e mezzo fa e che lunedì prossimo, 12 novembre, vedrà la sua conclusione con la sentenza.

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