Maiali in piazza del Municipio a Torino. È successo stamattina, per una protesta della Coldiretti che ha esposto alcuni suini per segnalare la crisi del settore. Bastano pochi dati: all’allevatore la carne di maiale viene pagata 1,20 euro al chilo, il consumatore la paga 6 euro circa, il prosciutto fino a 35 euro. Non solo. Nell’ultimo anno il prezzo pagato alla stalla è sceso del 10%. “E intanto al consumo i prezzi sono cresciuti del 3%. Noi vogliamo un’alleanza produttori-consumatori” dice Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Piemonte. La gente osserva, assaggia, acquista e scopre che il valore del maiale cresce dall’allevatore al consumo del 600%: al produttore resta il 17%, al macellatore il 9, al trasformatore il 25 e alla distribuzione il 47. Forse anche per questo ogni anno in Italia vengono importati 1 milione di tonnellate di carni e di suini vivi.

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