Salone del Vino a Torino fra crisi e speranze
Non è ancora crisi, ma un po’ di preoccupazione e d’allarme comincia a serpeggiare. In Italia continua a diminuire il consumo di vino, nei primi 6 mesi del 2007 la flessione è stata quasi del 7 per cento e a soffrirne sono soprattutto i vini della cosiddetta fascia media, quelli per intenderci dai 10 ai 35 euro a bottiglia. Di tutto questo si parla e si discute in questo week end al Lingotto di Torino al Salone del Vino, sesta edizione. Un’occasione per fare il punto di un mercato che avverte qualche scricchiolio a livello di vendite e consumi. Oltre 300 fra produttori singoli e consorziati presentano il meglio di una produzione, quella italiana, che continua ad essere fra le migliori al mondo. E per fortuna che c’è l’export: le nostre case vinicole guardano all’estremo oriente ma anche alla Russia e paesi nordici come Svezia e Norvegia. Tiene il mercato del vino di alta qualità mentre spadroneggia quello del vino contadino, quello locale, il cosiddetto sfuso. Che non è detto sia meno buono. La conferma da una guida del vino quotidiano, quello da meno di 8 euro a bottiglia, presentato al Salone da Slow Food.