Cadavere neonato trovato in un dirupo in Val Varaita, tre arresti
Sono finiti in manette con l’accusa di infanticidio. In tre: nonna, madre e convivente. Questa mattina i Carabinieri di Savigliano, in provincia di Cuneo, hanno scoperto il corpicino senza vita di un neonato, in un dirupo in Val Varaita. A condurli al cadavere è stata proprio la madre, una ragazza italiana di 20 anni, ora ricoverata in ospedale per le conseguenze di un aborto. Solo l’autopsia, prevista per l’inizio della settimana, potrà stabilire se il corpicino privo di vita fosse un neonato o un feto. La madre, sottoposta ad intervento chirurgico per fermare l’emorragia, ora sta meglio ed è piantonata all’ospedale di Savigliano. Sono invece in carcere la madre della ragazza e il convivente di quest’ultima, un cinquantenne sospettato di essere il padre del piccolo. La coppia è accusata, oltre che di infanticidio, anche di occultamento di cadavere. Il neonato senza vita giaceva in una scarpata a 1.800 metri, a Ponte Chianale, nel Cuneese, chiuso in un sacchetto di plastica semisepolto dalla neve caduta nelle ultime ore.