Un’ora di fermata questa mattina e un’altra nel pomeriggio per protestare contro il caldo eccessivo. A scioperare sono stati una parte dei lavoratori del reparto montaggio della Maserati di Grugliasco, alle porte di Torino.

Sei condanne e pene comprese fra 3 anni e 6 anni e mezzo e una assoluzione per il raid alla cascina Continassa del dicembre 2011 a Torino. La sentenza ha confermato, per tutti anche l’aggravante dell’odio razziale. Il raid incendiario avvenne dopo la denuncia di uno stupro, poi rivelatosi inventato, da parte di una giovane italiana […]

Sono arrivate le sentenze per il caso della mummia di Borgo San Dalmazzo, Graziella Giraudo, la donna trovata mummificata la notte del 27 ottobre 2013, ma che l’autopsia ha chiarito essere morta nell’aprile del 1996. Un anno di reclusione per quattro famigliari con sospensione condizionale della pena. Secondo il Pm, i famigliari non potevano non […]

Gli adulti improvvisano una gara di tiro al bersaglio, sparano ai barattoli con un fucile ad aria compressa e feriscono un bimbo di 6 anni. E’ successo oggi nel giardino di una casa a Vigone (Torino). Il piccolo è stato portato dall’elisoccorso all’ospedale infantile Regina Margherita; le sue condizioni non preoccupano i medici. Per ora […]

“Auguro all’assassino che si tolga dall’inferno che si è creato”. Lo ha detto il parroco don Giuseppe Gallo nell’omelia ai funerali di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia uccisa ad Asti, che si sono celebrati alla Collegiata di San Secondo. “Mi creerebbe problemi se si venisse a confessare da me”, ha aggiunto dopo aver ricordato e […]

La legislatura di Sergio Chiamparino è sostanzialmente salva. Il governatore è esplicito: “Siamo legittimati a governare, dimettersi sarebbe un tradimento”. Il Tar ha respinto buona parte dei ricorsi presentati dall’ex consigliera della Lega Patrizia Borgarello contro le firme false o irregolari a corredo delle liste del centrosinistra alle ultime regionali.

Migliaia di persone hanno partecipato, ad Asti, alla marcia “per chiedere sicurezza” promossa dopo l’omicidio della tabaccaia Maria Luisa Fassi. Il corteo è stato preceduto dalla contestazione di un gruppo di persone che ha invitato il sindaco Fabrizio Brignolo a dimettersi. La marcia è proseguita nel silenzio.

Sarebbero una quarantina le coltellate inferte a Maria Luisa Fassi, la tabaccaia astigiana uccisa sabato scorso nel suo negozio di corso Volta. Si continua a cercare l’arma del delitto, probabilmente un grosso coltello da cucina.

Tra i cinque e i sette minuti: tanto è durata l’aggressione a Maria Luisa Fassi, la tabaccaia uccisa sabato ad Asti. Lo hanno stabilito gli inquirenti che indagano sull’omicidio. I militari stanno incrociando le testimonianze raccolte, una ventina, mentre prosegue l’esame dei filmati, 60 ore, delle telecamere.

Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni, accoltellata questa mattina nel suo negozio nel centro di Asti, è morta nel tardo pomeriggio all’ospedale ‘Cardinal Massaia’. La donna è stata colpita con almeno dieci coltellate. Le indagini condotte dai carabinieri del comando di Asti non escludono nessuna pista.