“E’ una tragedia per gente che soffre e piange i suoi morti. La giustizia deve dare segni concreti di fiducia e speranza”. L’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, interviene così sul caso Eternit, sollecitando la politica “a mettere subito in agenda la riforma della giustizia e delle norme sulla prescrizione”.

Il processo per omicidio a Stephan Schmidheiny non si può fare perche’ “si scontra con il principio che non si può essere giudicati due volte per lo stesso fatto”. E’ quanto sottolinea il professor Astolfo Di Amato, avvocato difensore dell’imprenditore svizzero.

Spunta l’ipotesi di un omicidio su commissione nel processo per l’assassinio del consigliere comunale di Torino Alberto Musy, per cui è imputato Francesco Furchi’. E’ stata avanzata dall’accusa che ha prodotto un’intercettazione telefonica tra Felice Filippis, amico dell’imputato, e la sorella di questi, Caterina Furchì in cui si parla di una somma di 30mila euro […]

Lutto cittadino a Casale Monferrato, nell’Alessandrino, dopo la sentenza della Cassazione sul caso Eternit. Lo ha proclamato il sindaco, Titti Palazzetti, che questa mattina è stata in piazza con i suoi concittadini per protestare contro l’annullamento per prescrizione della condanna del magnate svizzero Stephan Schmidheiny.

La Procura di Torino ha chiuso formalmente l’inchiesta Eternit bis in cui è indagato l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny per omicidio volontario continuato. Una cinquantina di casi di morte in più, oltre ai primi 213, che gli saranno contestati.

La produzione piemontese di vino è stata quest’anno complessivamente di 2.401.988 ettolitri, in calo del 7% rispetto al 2013. Lo ha reso noto la Cia del Piemonte, precisando che le vigne in Piemonte ricoprono nel complesso un superficie di 43.497 ettari.

Via libera, questa mattina in Giunta regionale, al piano di riordino della rete ospedaliera piemontese. Le strutture complesse negli ospedali pubblici passano da 842 a 668 e, in quelli privati, da 185 a 148, con un risparmio nei prossimi tre anni di circa 400 milioni di euro.

I familiari di Elena Ceste, padre, madre e cognato, sono stati ascoltati oggi in caserma ad Asti per quasi sette ore. Accompagnati dai loro legali, Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia, i familiari della Ceste hanno lavorato insieme agli investigatori per cercare di fare luce su tutti i dettagli legati alla scomparsa della donna.

Il sostituto procuratore della Cassazione Francesco Iacoviello ha chiesto di dichiarare prescritto il maxi-processo Eternit per disastro ambientale e, di conseguenza, di annullare la condanna a 18 anni di carcere per l’unico imputato, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny. Verdetto probabilmente la prossima settimana.

Ha finto di avere avuto conversazioni telefoniche e via chat con Elena Ceste, la donna scomparsa da Costigliole d’Asti il 24 gennaio e trovata morta a un chilometro da casa lo scorso 18 ottobre. I carabinieri di Asti hanno denunciato un impresario edile savonese. Il mitomane, 38 anni, ha fornito false dichiarazioni e ha falsificato […]