17 febbraio 1848 – Carlo Alberto firma le Lettere Patenti per i Valdesi
Nella sera del 16 febbraio in tutte le valli valdesi e nel Pinerolese si accendono falò per ricordare la firma delle “Lettere Patenti” con le quali nel 1848 il Re Carlo Alberto concedeva i diritti civili alla minoranza valdese del Piemonte e, due giorni dopo, alla minoranza ebraica. Da allora, i fuochi rappresentano un modo gioioso per affermare che la libertà, in tutte le sue forme, è un diritto fondamentale di ogni essere umano che va proclamato e salvaguardato; così come l’appuntamento del 17 febbraio è un’occasione per fare il punto sul cammino della libertà religiosa in Italia, sapendo che tale diritto è sancito e tutelato dalla Costituzione, ma a tutt’oggi non esiste una legge organica su questo importante aspetto della vita democratica.
Il riconoscimento dei diritti civili e politici sancito dalle “Lettere Patenti” nel 1848 significa, ad esempio, per un valdese poter acquistare beni fondiari, esercitare le professioni e il diritto allo studio: essere, in poche parole, considerati uguali agli altri cittadini. Ma dovettero passare ancora molti anni prima che diventasse realtà quello che la legge aveva stabilito.